Pugno e rapina: arrestata a Verona baby gang di 4 ragazzi bresciani
Il gruppetto è stato rintracciato dalle Volanti della Questura a pochi minuti dalla rapina
Baby gang bresciana fermata a Verona. Secondo quanto riferisce la Polizia di Stato, il gruppetto avrebbe accerchiato due ragazzi nel cuore della notte, per poi aggredirli e minacciarli, prima di allontanarsi con alcuni loro oggetti di valore: un giubbotto firmato e il denaro che avevano con sé.
Quattro i giovani arrestati nella notte tra domenica e lunedì (in flagranza di reato) dagli agenti delle Volanti della Questura scaligera. Sono tutti accusati di rapina: il maggiore ha appena 19 anni, gli altri tre sono ancora minorenni. Tuttavia, nonostante la giovanissima età, tre di loro sono già noti alle forze dell’ordine per precedenti in materia di stupefacenti, estorsione, furto e resistenza a pubblico ufficiale.
Il gruppo, proveniente dalla nostra provincia, sarebbe entrato in azione dopo le 3, per rapinare due ragazzi appena maggiorenni in Vicolo San Silvestro. Stando alle prime ricostruzioni, i quattro avrebbero raggiunto le vittime alle spalle, colpendo una di loro con un pugno, dopodiché le avrebbero accerchiate e spinte contro il muro, impedendogli di reagire. Con tono minaccioso e intimidatorio, avrebbero preteso che gli venissero consegnati denaro e altri oggetti di valore, per poi allontanarsi con il bottino: un giubbotto del valore di circa 600 euro e la somma di 15 euro in contanti.
Quando la baby gang è fuggita, uno dei derubati ha raccontato quanto accaduto al padre, che ha allertato il 113 fornendo indicazioni dettagliate dei responsabili e degli oggetti rubati. La descrizione è stata diramata a tutti gli agenti in servizio sul territorio che, in soli cinque minuti, sono riusciti a rintracciare i colpevoli in Via Roma, a pochi passi dal luogo del crimine. Vedendo le Volanti, i quattro avrebbero tentato di far perdere le proprie tracce cambiando improvvisamente direzione, ma sono stati comunque raggiunti e fermati.
Nonostante l’atteggiamento sprezzante e il loro tentativo di negare ogni coinvolgimento, la responsabilità sarebbe subito emersa con evidenza: uno di loro, infatti, indossava ancora il giubbotto sottratto alla vittima, con all’interno della tasca i 15 euro rubati.
Al termine degli accertamenti, per tutti e quattro sono scattate le manette per rapina aggravata in concorso. Il maggiore del gruppo dovrà anche rispondere di ricettazione, essendo stato trovato dai poliziotti in possesso di un telefono cellulare privo di scheda sim, di cui non è stato in grado di fornire alcuna indicazione sulla provenienza.
Su disposizione del Tribunale dei Minorenni di Venezia, i tre componenti più giovani sono stati accompagnati presso il carcere minorile di Treviso in attesa dell’udienza di convalida, mentre il 19enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Montorio.
Martedì mattina il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto, per il maggiorenne, la misura della custodia cautelare in carcere. Per due dei tre minori è stato invece disposto il collocamento in comunità, mentre per il terzo minorenne è scattata la misura cautelare della permanenza in casa.
Fonte: Veronasera.it