Vendeva birra anche durante il lockdown, chiuso bar bresciano
Sospesa l’attività di un bar-tabaccheria-paninoteca di via Stoa a Quinzano d’Oglio. Per i prossimi 15 giorni non potrà effettuare vendite d’asporto o consegne a domicilio.
I carabinieri hanno visto un uomo stappare una bottiglia di birra fuori da un bar. Un comportamento proibito in pieno lockdown. Ecco perché sono scattati i controlli e le sanzioni per il titolare del locale: un bar-paninoteca- tabaccheria di via Stoa a Quinzano d’Oglio.
Da lunedì 4 maggio avrebbe potuto ritornare a servire alcolici e caffè - ovviamente d’asporto, come previsto dal nuovo decreto del governo - ma le restrizioni per il proprietario dell’attività dureranno per altri 15 giorni. Proprio lunedì, quando è scattata la Fase 2, gli è stato notificato il provvedimento di sospensione dell’attività per 15 giorni, disposto dalla Prefettura di Brescia.
Una logica e diretta conseguenza della violazione commessa una quindicina di giorni fa, quando il locale non poteva che vendere sigarette e tabacchi. In quella occasione i militari della locale stazione avevano infatti accertato che il bar era aperto al pubblico e vendeva pure bevande alcoliche. Come detto tutto è scattato quando, durante un controllo delle strade del paese, i carabinieri hanno visto un uomo gustarsi una birra fuori dal locale. Sarebbe stato proprio lui a spiegare agli uomini dell’Arma dove aveva acquistato la bevanda alcolica.
Oltre alla sospensione dell’attività, il titolare del locale dovrà pagare una sanzione amministrativa di circa 280 euro.