Bimbi ebrei in fuga dai nazisti, salvati da una famiglia bresciana: l'incontro 60 anni dopo
Il ricordo di quegli anni durissimi: la fuga dei nazisti della famiglia Sperber, ebrei tedeschi di Berlino, accolti a Quinzano d'Oglio dalla popolazione locale. La nipote incontrerà gli studenti del paese
In fuga dai nazisti avevano trovato ospitalità nella Bassa, a Quinzano d'Oglio. Qui erano stati accolti dalla popolazione locale, che li aveva nascosti negli scantinati di Palazzo Valotti. E adesso, oltre 60 anni dopo, la famiglia tornerà nel Bresciano per incontrare gli studenti delle scuole elementari e medie. Lo scrive Bresciaoggi.
Questa è la storia della famiglia Sperber, ebrei tedeschi di Berlino: sono riusciti a sfuggire alla repressione nazista raggiungendo l'Italia. E appunto la Bassa Bresciana. I piccoli fratelli Sperber, oltre a rifugio e ospitalità, avevano trovato anche chi li educava: il maestro Biagio Bertolotti.
Lezioni pomeridiane e serali, non lontano da dove cadevano le bombe. In segno di riconoscenza, la famiglia Sperber ha piantato in Israele (nel Cimitero dei Giusti) cinque alberi in memoria del maestro Biagio.
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