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Cronaca Quinzano d'Oglio

Cane sbrana gatto: non sussiste l’accusa di animalicidio

Jordan, un dobermann, uccise un gattino sbranandolo. Il proprietario era accusato di non essere intervenuto per impedirlo.

Innocente il padrone e innocente il cane. Dopo 8 mesi, la vicenda giudiziaria di Luigi Baselli e del suo cane Jordan, un esemplare di dobermann di 9 anni, è arrivata al capolinea con l’archiviazione, come chiesto dal pm Mauro Tenaglia 

La vicenda parte da lontano, almeno due anni fa. Il signor Baselli, residente in una cascina di Quinzano d’Oglio, lo scorso marzo fu formalmente accusato di avere ucciso - schiacciandoli con le ruote del trattore - una decina di gatti di proprietà del fratello e della sorella. Accusato, e sequestrato (in affido al canile di Gottolengo) anche Jordan, il cane di Baselli, per avere sbranato un gattino. 

L’assoluzione per Baselli arrivò presto, per quella del cane ci sono voluti 8 mesi. Le parole del difensore di Baselli, l'avvocato Alberto Scapaticci, sono riportate sul quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane: «Meglio tardi che mai. Il cane era estraneo a prescindere. Se per il padrone, che sarebbe il vero responsabile della condotta, non c’è rilievo penale, a maggior ragione è estraneo l’animale».

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