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Cronaca

Passaggio della Lombardia in zona arancione, a breve la decisione: cosa cambia

Oggi la lesione che, se positiva, diventerà attiva dal 12 aprile

La Lombardia torna in zona arancione, oggi la decisione
Ancora zona rossa o passaggio in zona arancione? Oggi è il grande giorno della verità per Brescia e la Lombardia, che, nelle prossime ore scopriranno se a partire da lunedì 12 aprile ci sarà il tanto agognato passaggio. La decisione del ministero della Salute, frutto del lavoro di consulenza del Comitato tecnico scientifico, arriverà probabilmente nel pomeriggio inoltrato.

La possibilità la regione guidata da Fontana torni in zona arancione sembra essere concrete. Lo stesso presidente Attilio Fontana si è più volte esposto nel corso della settimana verso questa soluzione, che darebbe ossigeno a tanti commercianti ed esercenti costretti a tenere le serrande abbassate da troppo tempo. 

La Lombardia torna in zona arancione, oggi la decisioDa zona rossa ad arancione: cosa cambia

In attesa della decisione ufficiale è bene ricordare che passando da zona rossa a zona arancione cambiano alcune regole. Ecco qui un sunto con le principali novità in fascia arancione.

  • Rispetto alla zona rossa, in zona arancione sono consentiti gli spostamenti all'interno del proprio comune senza autocertificazione. Si possono visitare i parenti in zona arancione, entro i confini del Comune; una sola visita al giorno; e con 2 persone al massimo, esclusi i figli under 14 e i disabili con conviventi.
  • Le seconde case si possono raggiungere da soli o insieme al nucleo familiare convivente.
  • Rimane il divieto di uscire dalla Regione senza motivazione valida e il coprifuoco, dalle 22 alle 5, rimane sempre in vigore.
  • In zona arancione aprono molti più negozi, anche quelli non essenziali. I centri commerciali, però, come per la rossa, sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione di supermercati e farmacie al loro interno. Parrucchieri e centri estetici tornano a funzionare normalmente in zona arancione.
  • Bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie restano chiusi al pubblico tutto il giorno e tutti i giorni. Si possono fare l’asporto e la consegna a domicilio: il primo fino alle 22.00 o fino alle 18.00 per le bevande, la seconda senza limitazioni orarie in entrambe le zone.

"I dati sono in miglioramento"

Giovedì mattina, in un’intervista a RTL 102.5, il presidente della Regione Attilio Fontana ha confermato che, in vista dell'analisi dei dati Covid da parte della cabina ministeriale, chiederà per la Lombardia il passaggio alla zona arancione. 

Lo aveva già annunciato nei giorni scorsi. "I dati sono in lento ma graduale miglioramento", ha detto ai microfoni della radio. "Farò di tutto perché la Lombardia possa essere messa in zona arancione". 

I dati epidemiologici della Lombardia sono in miglioramento: l'indice Rt sarebbe addirittura da zona gialla, che però fino al 30 aprile non esiste più per decisione del governo Draghi - e la soglia dei 250 contagi ogni 100mila abitanti che fa scattare in automatico la zona rossa non sembra essere più un pericolo, stando alle indiscrezioni. Un altro fattore che avrà il suo peso sulla scelta del ministro della Salute e del Cts riguarda l'andamento della campagna vaccinale.

Gli ospedali

L'unico problema resta la situazione negli ospedali: al Civile di Brescia, per esempio, i posti in Terapia Intensiva sono ancora occupati al 90%, con pazienti provenienti in grandissima parte dalla nostra provincia. Insomma, se la situazione è 'arancione' dal punto dei vista dei contagi, almeno nella nostra provincia non lo è se si guarda alla situazione ospedaliera.


 

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