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Cronaca Ospitaletto

Di giorno un viavai di clienti: scoperti tre locali trasformati in "case chiuse"

Un uomo e due donne accusati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione

I carabinieri di Ospitaletto hanno smantellato un'organizzazione criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione. L'operazione è scattata a conclusione di un'attività di indagine iniziata lo scorso mese di gennaio e protrattasi fino a luglio.

Le indagini

Notato un sospetto viavai di persone nei pressi di un locale commerciale nella zona industriale di Ospitaletto, i militari hanno deciso di effettuare diversi servizi di monitoraggio, sospettando che le continue visite alla struttura, in pieno giorno, fossero riconducibili a un possibile centro "a luci rossi".

Sono stati quindi individuati un uomo e due donne, tutti italiani, quali gestori dell'attività illecita. In particolare, l’uomo reperiva i locali da usare come casa di appuntamenti, mentre le due donne gestivano i contatti con i clienti e le prostitute, occupandosi anche della contabilità e della pubblicazione delle inserzioni sui siti di annunci.

L’indagine ha subito una battuta d’arresto durante i mesi di chiusura forzata a causa dell’epidemia di Coronavirus, ma si è subito riattivata alla fine del lockdown: l'attività era infatti ripresa nei modi consueti, tanto che i militari sono riusciti ad individuare un ulteriore stabile a Erbusco e un appartamento a Lonato del Garda, usati dall’organizzazione quali "alcove" per gli incontri con le prostitute.

Al termine delle indagini, tutti i locali sono stati sequestrati su disposizione della autorità giudiziaria, mentre i tre italiani dovranno ora rispondere in tribunale di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

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