Lega: "Riforma dell'Aler per risparmiare due milioni di euro"
Presentato in Regione un progetto di legge contenente tagli ai consigli di amministrazione e accorpamenti. Ora dovrà passare il vaglio delle commissioni
Un accorpamento delle agenzie territoriali dell'Aler, l'azienda lombarda di edilizia residenziale pubblica, e un taglio dei componenti dei consigli di amministrazione con l'obiettivo di risparmiare oltre due milioni di euro. Sono le proposte contenute in un progetto di legge depositato dalla gruppo della Lega Nord nel Consiglio regionale della Lombardia, che ora inizierà l'iter nelle commissioni.
Secondo il provvedimento il numero delle agenzie territoriali (ora corrispondenti alle province lombarde e alla città di Busto Arsizio) passerebbe dalle attuali 13 a quattro grandi macroaree corrispondenti a Bergamo-Brescia, Milano-Monza, Cremona-Mantova-Pavia-Lodi, Varese-Busto Arsizio-Como-Lecco-Sondrio. Mentre il numero dei componenti dei consigli di amministrazione verrebbe ridotto da 7 a 5 consiglieri per ogni agenzia, con un taglio totale di 71 amministratori pubblici e criteri di nomina più stringenti.
Tra le proposte anche il cambio della denominazione di Aler, che diventerebbe Alca (Agenzia lombarda per la casa). L'obiettivo è quello di "massimizzare il rapporto tra organizzazione e costi" e risparmiare risorse tagliando le poltrone. Secondo i dati resi noti dalla Lega Nord, infatti, gli stipendi dei 13 direttori delle agenzie costano 2.700.000 euro all'anno, gli emolumenti dei cda 2.123.000 euro e 934mila euro il collegio dei sindaci.
"Proponiamo che tra i compiti della Regione ci sia oltre alla vigilanza e al controllo anche il coordinamento delle agenzie - ha spiegato il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo - in modo tale che le verifiche regionali non siano solo successive ma anche preventive. Le agenzie - ha proseguito - vengono inoltre equiparate a enti pubblici per consentire l'uso dei dati personali degli inquilini ai fini di effettuare controlli sul corretto utilizzo del patrimonio".
Domani intanto verranno discusse in Consiglio regionale due mozioni, presentate da Pd-Lista Ambrosoli e dal Pdl, per chiedere un nuovo modello di gestione delle Aler.