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Cronaca Mairano

Anna e Sonia, in fuga dalla guerra, sono arrivate nella Bassa

Madre e figlia, hanno trascorso gli ultimi giorni in uno scantinato prima di partire per l'Italia

Il padre e il figlio sono rimasti in patria a combattare per cercare di respingere l'invasore. Lei ha preso la figlia e, grazie a una conoscenza di vecchia data, è scappata ed è arrivata nella Bassa, a Mairano. Anna e Sonia sono al sicuro nell'abitazione di Vincenzo Lanzoni, ex sindaco di Mairano che ora si occupa dello sviluppo di servizi sanitari, che con la moglie Ester e il figlio Ludovico ha deciso - letteralmente - di aprire le porte di casa per accogliere chi fugge dalla guerra.

Anna e Sonia, questi i loro nomi, arrivano da Vinnycja, una città di 370mila abitanti situata nel centro dell'Ucraina, a 260 km da Kiev e 360 da Leopoli. Nei giorni scorsi, quando la situazione stava diventando troppo pericolosa, hanno deciso di ascoltare le suppliche degli uomini della loro famiglia e di mettersi in salvo. Fortunatamente per loro, una vecchia conoscenza che vive da anni a Mairano, Olena - che sta facendo da tramite per altre donne in fuga - ha chiesto aiuto a Vincenzo Lanzoni, che senza pensarci due volte si è detto disponibile ad aiutarle. Passate della Polonia, sono arrivate a Mairano, stravolte, stanche e spaventate dopo 25 ore di viaggio.  

«Sono sempre affascinato dal bene che fanno le altre persone - spiega Vincenzo - sono un ottimista, spero che la pace arrivi presto, ma ora come ora c'è urgente bisogno di persone che mettano a disposizione case, appartamenti o stanze, per chi fugge (nel Bresciano potrebbero arrivarne 15mila; ndr). Così non ci abbiamo pensato due volte, e abbiamo accolto Anna e Sonia. La casa non è grandissima, ho tolto la scrivania e la libreria dallo studio e ci ho messo un letto, ci si stringe un po', ma basta davvero poco».

Da quando la notizia si è diffusa in paese, Vincenzo è stato letteralmente subissato da offerte di aiuto. C'è chi mette a disposizione i vestiti della figlia ormai cresciuta, chi la verdura dell'orto, chi la carne, chi vorrebbe far frequentare un corso di ginnastica a Sonia, per aiutarla a socializzare. 

Come sono, Anna e Sonia? Vincenzo le descrive emozionandosi: «Sono due persone dolcissime, educate, rispettose. La madre sa solo poche parole di italiano, perché tanti anni fa ha visitato il nostro paese. La figlia invece qualcosa di inglese lo conosce, ma per capirci usiamo google translate. Negli ultimi giorni in Ucraina, passati in uno scantinato, non sorrideva più, ora che è al sicuro sta recuperando il sorriso e la speranza. Noi le stiamo aiutando - conclude Vincenzo - loro ci hanno riempito la famiglia di gioia». 

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