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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Capelli strappati, morsi sulle gambe, bruciature: bresciano a processo per lesioni nei confronti della fidanzata

Il calvario di una ragazza è durato due anni, durante i quali il suo uomo la picchiava, in alcuni casi riprendendo le scene col telefonino.

Una volta che finalmente il suo aguzzino è stato arrestato, ha tentato di ritrattare tutto per farlo liberare, ma per fortuna nessuno le ha creduto. Per una 24enne si avvicina il momento della tanto desiderata libertà - anche psicologica - visto che l'uomo che diceva di amarla, e che attualmente si trova ai domiciliari, andrà presto a processo. La storia è riportata sulle colonne del quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane. 

I fatti. La storia d'amore, che però con l'amore ha poco da spartire, tra una ragazza che ora ha 24 anni, e un uomo di 40, è inziata nel 2018 e si è consumata nel Basso Garda. In due anni, fino a gennaio 2020, ci sono stati diversi tira e molla, tentativi di dirsi addio, rotture vere o solo presunte, messe in scena per far soffrire la ragazza. Diversi pure gli episodi di violenza vera e propria (a volte ripresi col telefonino dal 40enne), l'ultimo dei quali tra fine 2019 e inizio 2020, quando la giovane ha trovato il coraggio di denunciare la situazione. 

Con i capelli strappati, il volto tumefatto, morsi sulle gambe e sulle braccia, e un dente spaccato, la 24enne ha raccontato tutto alle forze dell'ordine, salvo poi ritrattare per poter tornare con il suo uomo, che nel frattempo tentava di giustificare le tumefazioni con un rissa nella quale la ragazza era stata coinvolta la notte di Capodanno. Le accuse alle quali dovrà rispondere in aula il 40enne sono per stalking, lesioni aggravate, violenza sessuale e privata, e sevizie. L'uomo ha chiesto di essere ammesso al rito abbreviato. 

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