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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca Prevalle

Bambino di sei anni sfugge ai controlli delle maestre e scappa dall'asilo

Il bimbo ha camminato per le strade del paese e ha raggiunto la sua abitazione.

I compagni si stavano lavando le mani in bagno, prima del pranzo; lui, 6 anni, ha approfittato di un momento di distrazione della maestra ed è uscito dalla scuola materna San Zenone di Prevalle. Non si sarebbe fermato nemmeno davanti al cancello della struttura, che pare fosse regolarmente chiuso. In quattro e quattr'otto avrebbe scavalcato la recinzione dell'edificio per poi incamminarsi, da solo, verso casa.

Un tragitto breve - circa 700 metri - che il piccolo conosce a memoria, dato che lo percorre almeno due volte al giorno con i genitori. Una volta arrivato a casa avrebbe suonato il campanello: ad aprirgli la porta, con immaginabile stupore, sarebbe stata la nonna. È finita bene, per fortuna: il bimbo è corso tra le braccia della donna, sano e salvo. 

Ma non è difficile immaginare lo spavento e lo shock delle educatrici che si sarebbero accorte immediatamente della scomparsa dell'alunno. Mentre lui camminava da solo lungo le vie del paese, le maestre lo cercavo in ogni angolo. Non trovandolo, avrebbero dato tempestivamente l'allarme, mobilitando la polizia locale e i carabinieri. Le ricerche sono state interrotte praticamente subito, dalla telefonata della nonna del bimbo. Sarebbe stata la donna a dare la bella notizia alla scuola dell'infanzia comunale, comunicando che il piccolo stava bene ed era tornato a casa. 

L'episodio si è verificato lo scorso mercoledì: nessuna indagine è stata aperta e, al momento, non sarebbe stato preso alcun provvedimento nei confronti della scuola. "Il cancello dell'edificio era chiuso -  assicura Damiano Giustacchini, sindaco di Prevalle -  Sono cose che non dovrebbero capitare e per fortuna è andato tutto bene. Abbiamo provveduto a prendere gli accorgimenti necessari per evitare che episodi del genere si ripetano in futuro, chiedendo alla scuola di aumentare la sorveglianza e i controlli."

Il primo cittadino ha anche contattato la madre del piccolo, che è venuta a conoscenza dell'episodio solo dopo il ritrovamento del figlioletto. "Era molto scossa e agitata, come lo sarebbe ogni genitore - spiega Giustacchini - e ha minacciato di querelare il Comune per via della recinzione troppo bassa." E in paese non sono mancate le polemiche affidate, come spesso accade, alle pagine social. "Spero che qualcuno faccia chiarezza sull'accaduto e che si prendano provvedimenti", si legge su Facebook.

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