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Cronaca

Bontà e coraggio: il Premio Bulloni 2013 a Eleonora Cantamessa

La città di Brescia premia la dottoressa del Sant'Anna, morta a Chiuduno nel prestare soccorso a un indiano ferito in una rissa

Il sindaco Emilio Del Bono è stato di parola. All'indomani della tragedia in cui perse la vita la Eleonora Cantamessa, aveva dichiarato che l'avrebbe candidata per il premio Bulloni, il riconoscimento che la città di Brescia conferisce a chi si contraddistingue "in atti di bontà e in condotte civili di alto profilo umano e morale". Così è stato: sarà infatti la dottoressa del Sant'Anna a ricevere il premio per l'edizione 2013, che verrà consegnato ai familiari venerdì alle 18.00 presso l’Auditorium San Barnaba.

La sera dell'8 settembre scorso, Eleonora Cantamessa era di passaggio con un amico in macchina a Chiuduno e si era fermata dopo aver visto a terra il giovane Baldev Kumar, picchiato da una gang di connazionali. La donna si era ferita a soccorrerlo e, in quel frangente, sia lei sia l'immigrato erano stati investiti dall'auto condotta da Vicky Vicky, tra l'altro fratello di Kumar. Inutile ogni tentativo di rianimazione. La giovane e solare 44enne era morta sul colpo falciata dal veicolo, pagando con la vita il suo altruismo, il suo alto senso civico.

Oltre al premio Bulloni, venerdì saranno consegnati i premi "Cuore Amico–Fraternità", "AIB", "Nica e Candida Ranzanici", "Ordine degli Avvocati", "Cavaliere del Lavoro Umberto Gnutti", e il premio "Pietro, Piergiuseppe e Piercarlo Beretta".

Eleonora Cantamessa

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