Coronavirus: il 51enne lavora per una cooperativa, Pontevico si svuota
Nessuno dei familiari del 51enne di Pontevico, primo bresciano contagiato, è risultato positivo al coronavirus: ma intanto il paese si svuota
Nessun contagio nella famiglia del 51enne di Pontevico, il primo bresciano ad essere risultato positivo al coronavirus: è questo quanto emerge dagli esiti dei tamponi eseguiti sui familiari più stretti, risultati tutti negativi. Si attendono ora i risultati degli altri tamponi di prossimità, mentre da un paio di giorni sono tutte in quarantena, in isolamento a casa, le 40 persone che avrebbero avuto contatti con il 51enne, in particolare venerdì scorso durante un'assemblea.
L'uomo lavora infatti per una cooperativa che si occupa del trasporto dei ragazzi disabili: ad oggi anche l'istituto che accoglie tutti i giorni almeno una trentina di ragazzi è stato chiuso, come da ordinanza regionale. Se ne riparla dal prossimo marzo. A Pontevico sembra tutto sotto controllo, ma la situazione è strana, inevitabilmente.
Vita da coronavirus a Pontevico
A partire dal mercato settimanale del martedì: non svuotato, ma quasi. A cominciare dai banchi: erano meno della metà, c'erano solo i banchi alimentari (anche in questo caso, come da ordinanza regionale). E poi la gente, più che dimezzata, forse tre volte di meno.
Anche qua in zona non è mancato l'assalto ai supermercati, come in tutta la provincia, per accaparrarsi beni di prima necessità e prodotti alimentari a lunga conservazione. Anche nelle due farmacie del paese sono rapidamente esaurite le mascherine e i disinfettanti per le mani e per gli ambienti. Il resto è tutto fermo: il campo sportivo, la messa, la biblioteca. Vita da coronavirus.