Ragazzo picchia una prostituta, il papà lo difende: "Ne voleva una più giovane"
Accusato di aver aggredito una prostituta (e minacciato un carabiniere) un giovane bresciano è stato condannato a 3 anni e 7 mesi
E' stato condannato a 3 anni e 7 mesi di carcere il ragazzo di 20 anni di Pontevico accusato di aver aggredito e rapinato una prostituta rumena: i due non si sarebbero accordati sul prezzo e il giovane allora l'avrebbe colpita, procurandole lievi ferite poi medicate in ospedale. Ne dà notizia Il Giorno, che riporta le dichiarazioni del padre in tribunale: “Mio figlio si aspettava una donna più giovane, quando l'ha vista l'ha rifiutata, così lei ha preteso di essere pagata 100 euro per il disturbo. A quanto ne so, lui ha pagato ma poi lei ha preteso altri soldi. Allora l'ha strattonata e buttata fuori casa, non aggredita”.
Le minacce e l'aggressione
Per la pubblica accusa (che invece aveva chiesto 6 anni e 8 mesi) l'aggressione era stata ben più grave: a questa, nello stesso procedimento giudiziario, si era aggiunta inoltre una lettera minatoria che il 20enne avrebbe inviato a un carabinieri che l'avrebbe multato per schiamazzi. Di questo tenore: “Ti rompiamo il cranio con un trapano”.
I fatti risalirebbero al 2019, tra marzo e giugno, quando il ragazzo era ancora 18enne. E' in quel periodo che si sarebbero verificati prima gli schiamazzi, con la lettera minatoria rivolta a un militare, e poi l'aggressione alla prostituta, contattata online e poi invitata a casa per “consumare” la prestazione.