Usa un proiettile come martello: ragazzo di 20 anni rischia di perdere la mano
L'incredibile incidente nel giardino di casa
Rischia di perdere la mano sinistra il ragazzo di 20 anni a cui, domenica pomeriggio in Via dei Prati a Polpenazze del Garda, è letteralmente esploso addosso quel che rimaneva di un vecchio residuato bellico che lui, così pare, avrebbe impropriamente utilizzato come un martello artigianale. E' la prima ricostruzione di una vicenda su cui non mancano i punti interrogativi: sta di fatto che poco dopo le 15 è stato lanciato l'allarme al 112, il giovane è stato soccorso dai sanitari dell'automedica e di un'ambulanza di Garda Emergenza e poi trasferito in ospedale in elicottero, ricoverato in codice rosso. La buona notizia è che prima di sera era già stato dichiarato fuori pericolo: la cattiva è che rischia la compromissione permanente della mano.
Un boato ha allertato i residenti, accorsi in gran numero sul luogo dell'incidente mentre l'elisoccorso si avvicinava alle case e le vibrazioni facevano tremare le finestre. La ricostruzione dell'accaduto è stata affidata ai carabinieri della compagnia di Salò: sul posto i militari del Nucleo radiomobile (con il supporto dei Vigili del Fuoco) che hanno raccolto testimonianze e cercato resti e schegge del "martello" improvvisamente esploso tra le mani del giovane.
Utilizzato come un martello?
Secondo quanto riferito ai militari, il ragazzo l'avrebbe appunto utilizzato come martello per piantare chiodi in una parete per arrampicata in legno, che stava sistemando in giardino: questo senza conoscere l'origine bellica del cilindro in piombo - a quanto sembra un vecchio proiettile, ma già rimodellato e in gran parte svuotato del suo contenuto esplosivo - che sarebbe rimasto in casa per decenni. Ma non si può nemmeno escludere che il 20enne avrebbe invece cercato di aprire il cilindro.
Al suo interno sarebbe rimasta custodita una minima parte di polvere da sparo, che sarebbe dunque esplosa dopo il "colpo" subito. Del cilindro non ci sarebbe già più traccia, distrutto in migliaia di pezzi dopo l'esplosione. Proseguono gli accertamenti dei carabinieri per ricostruire le origini del misterioso cilindro.