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Cronaca

Epidemia di polmonite: si indaga ancora sui camini delle fabbriche

Escluso che l'epidemia possa essere veicolata dall'acquedotto, i tecnici si concentrano sui fumi che escono da quattro industrie

Nessuna ipotesi al momento si può escludere del tutto, ma sembra ormai chiaro che la fonte dell'epidemia di polmonite in corso nella Bassa Orientale non sia da ricercare nell'acquedotto. Dopo che nei giorni scorsi l'Agenzia di Tutela della Salute ha passato al setaccio le abitazioni delle persone ammalatesi, ora l'attenzione si concentra sui fumi che escono dai camini di numerose fabbriche, tutte situate lungo il corso del fiume Chiese.

Stando agli ultimi aggiornamenti, i campioni prelevati dai camini di raffreddamento solo nelle ultime 24 ore sarebbero 77. Una delle ipotesi è quella che il batterio possa essere stato immesso nell'atmosfera veicolato dal vapore acqueo uscito dai camini. 

Nel frattempo, l’inchiesta epidemiologica e microbiologica di tutti i casi è ancora in corso – come riportato dal portale Epicentro a cura dell’Istituto superiore di sanità – ed è finalizzata a trovare un’eventuale esposizione comune: frequentazione di ambienti, sia lavorativi che di svago, o attività commerciali, partecipazioni ad eventi pubblici o altro ancora. 

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