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Cronaca

Polmonite, i dati aggiornati: i comuni con almeno 5 persone infette

A partire dal 2 settembre sono stati registrati in tutto 235 accessi al pronto soccorso

COLPITI PREVALENTEMENTI GLI UOMINI. I soggetti interessati sono prevalentemente maschi (circa 70%), anziani o con patologie che comportano immunodepressione o fattori di rischio quali il fumo. Si stanno raccogliendo anche eventuali caratteristiche comuni come la frequentazione di ambienti, sia lavorativi che di svago o di attività commerciale; la partecipazione ad eventi, che siano suggestivi di un momento temporalmente definito (dopo il 20 agosto stante i periodi incubazione della legionella) in cui sia avvenuta una esposizione capace di provocare la malattia in un momento di tempo limitato. Ad oggi non sono emersi evidenze significative in tal senso.

LE VERIFICHE SULLA RETE IDRICA. "Sono in corso specifiche azioni volte a identificare la fonte e le modalità di trasmissione del batterio. Per quanto riguarda la rete di distribuzione dell'acqua potabile - ha aggiunto Gallera - sono stati convocati da subito i gestori degli impianti di distribuzione dell'acqua potabile per verificare eventuali interconnessioni delle reti tra i comuni: tale evenienza è stata esclusa. Sono comunque stati effettuati campionamenti alla rete idrica (più di 50 punti campionati) e presso le abitazione dei soggetti con diagnosi di legionellosi. Sono programmati campionamenti nelle torri di raffreddamento di insediamenti industriali della zona".

INDAGINI SUL TERRITORIO. Tutti i comuni interessati si trovano nei pressi del percorso del fiume Chiese: un'evidenza, unita al periodo di 'secca' dell'estate, ed alla presenza di derivazioni per irrigazione dei campi, che viene tenuta in considerazione, anche se non trova particolari riscontri in letteratura scientifica, per non escludere anche eventi insoliti. Con il supporto di ARPA si stanno incrociando i dati delle precipitazioni temporalesche e dei venti, con quelle della curva di incidenza dei casi, in attesa degli esiti dei campionamenti delle torri e delle irrigazioni.

NO RESTRIZIONE USO ALIMENTARE ACQUA. I sindaci, subito convocati dall'ATS di Brescia, sono stati supportati nel fornire comunicazioni alla popolazione, sottolineando che non vi sono motivi di restrizione dell'uso alimentare dell'acqua.

COORDINAMENTO INDAGINI. Le ATS e le ASST interessate si sono da subito coordinate per rendere più efficienti gli interventi per individuare la causa, in stretto raccordo con l'UO Prevenzione della DG Welfare, che ha anche garantito il continuo raccordo con Ministero della Salute e l'Istituto superiore di Sanità. 

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