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Cronaca Via Emilio Morosini

Controlli della polizia locale nel centro storico di Brescia: tre arresti

Operazione della Polizia Locale di Brescia per il controllo del territorio per il contrasto all'immigrazione clandestina e lo spaccio di droga: tre gli arrestati e processati per direttissima

La Polizia Locale di Brescia ha arrestato tre stranieri negli ultimi giorni durante specifiche operazioni di presidio della zona compresa tra il centro storico e via Milano, via Nullo e via Morosini.

In due interventi diversi, la Locale haarrestato due immigrati di origine tunisina, classe 1988 e 1981, in Italia con un permesso di soggiorno umanitario. Il più giovane dei due è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente; è stato, infatti, fermato mentre cercava di raggiungere uno stabile abbandonato in via Nullo e con sé aveva due grossi sacchetti che, complessivamente, contenevano oltre 30 grammi di eroina.

Il secondo tunisino è stato arrestato dagli inquirenti perché, per ben due volte, aveva sottratto la bicicletta a un egiziano, ma il secondo tentativo di furto non è andato a buon esito tanto che la Polizia Locale, dopo averlo bloccato, lo ha arrestato per rapina, alla luce delle assunzioni probatorie nonché della reazione violenta dello straniero. Processato per direttissima, è stato condannato a 10 mesi di reclusione.

Una delicata operazione antidroga, svoltasi nel centro storico della città, ha permesso invece alla Locale di trarre in arresto, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, un algerino clandestino e pluripregiudicato con recidiva specifica infraquinquennale.

L’algerino, già noto alle forze dell'ordine, è stato fermato in via san Francesco mentre tentava di disfarsi di sostanza stupefacente, buttandola e schiacciandola contro la pavimentazione. La sostanza, recuperata ed analizzata, è risultata essere eroina, per un totale di poco più di 16 grammi è stata sequestrata, così come la somma di euro 55 che aveva nelle tasche dei pantaloni e al telefono cellulare. L’uomo, processato per direttissima, è stato condannato a 2 anni di reclusione.
 

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