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Cronaca

Mamma e bimba trovate nude e in stato confusionale: cosa sappiamo finora

Una donna e la figlia piccola sono state trovate da una guardia giurata e poi soccorse da Polizia e 118: da chiarire i contorni della vicenda

E' il consueto giro di controllo e perlustrazione del perimetro della Darsena di Pisa: lucchetti chiusi, un'occhiata alle telecamere di sorveglianza attive h24, uno sguardo più attento con la torcia nei luoghi più bui, dove potrebbero nascondersi sbandati. E' la notte di domenica 17 aprile, tra poche ore il sole sorgerà sul bacino dove si sviluppano i cantieri nautici pisani e prenderà il via la giornata dei festeggiamenti per la Pasqua. L'operatore del servizio di vigilanza privata di turno, attorno alle due, si imbatte in un'auto ferma. Un particolare che spinge la guardia ad avvicinarsi per verificare che all'interno dell'abitacolo non ci sia nessuno.

E da lì la scoperta: nella vettura – spiegano i colleghi di Pisatoday – ci sono una donna sulla quarantina e una bambina piccola, entrambe vestite soltanto degli indumenti intimi, in un evidente stato confusionale a metà tra la veglia e il sonno. Scatta immediatamente la richiesta di soccorso. Sul posto si precipitano le pattuglie della Questura di Pisa e un'ambulanza della Misericordia, che presta le prime cure mediche. Gli agenti raccolgono la testimonianza del vigilante e poi osservano l'ambulanza partire in direzione del Pronto soccorso di Cisanello, dove la donna e la bambina sono attese per gli esami clinici e una valutazione sullo stato di salute.

La coppia, dai rilievi e dai riscontri effettuati dalla Polizia, è composta dalla mamma e dalla figlia di 8 anni, residenti a Brescia. La loro scomparsa era stata denunciata il giorno prima dalla sorella della donna: il personale della Questura pisana adesso ha il compito di chiarire i contorni della vicenda e districare tutti i nodi.

Gli esami medici effettuati sulla mamma e sulla figlia hanno dato esito negativo, fortunatamente, per quel che concerne eventuali violenze fisiche o sessuali. Gli indumenti delle due sono stati ritrovati nei pressi della vettura e, con l'aiuto delle riprese delle telecamere di sorveglianza e dell'autostrada che scorre nelle vicinanze della Darsena, gli agenti cercheranno prima di tutto di ricostruire la dinamica che ha condotto la donna a fermarsi in quel posto. La Darsena è un luogo prettamente lavorativo, che al termine dei turni dei cantieri si spopola: è conosciuto, quindi, molto bene da chi lo frequenta per lavoro, molto meno da chi non è coinvolto nelle operazioni delle aziende che vi hanno la sede operativa.

La Polizia ritiene molto probabile che la donna si sia allontanata volontariamente da casa con la figlia: ciò che invece è ancora avvolto nel mistero è il motivo per il quale, nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile, abbia deciso di fermarsi nella Darsena e restare in macchina senza indumenti. Lo stato fortemente confusionale e lo stordimento riscontrati nella donna non sono frutto di assunzione di sostanze stupefacenti, hanno stabilito gli esami, l'ipotesi degli agenti è quindi rivolta verso forme di disagio personale. Escluso, inoltre, il coinvolgimento di sette e in riti esoterici.

La mamma e la figlia sono ancora in osservazione presso l'ospedale di Cisanello, ma le loro condizioni non destano preoccupazione nei medici. La coppia è sulla via del pieno recupero e, appena sarà possibile, gli inquirenti ascolteranno nuovamente la donna per raccogliere ulteriori informazioni e qualche dettaglio più preciso, con l'intento di risolvere il mistero della Darsena.
 

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