Follia fuori dalla discoteca: pestato a sangue per una sigaretta negata

Il giovane Michael infatti le avrebbe prese di brutto: con lui c'era una ragazza, forse la sua fidanzata, che per fortuna non è stata nemmeno sfiorata ma ovviamente ha assistito alla scena. Galuppini è stato pestato a sangue, dopo che qualche minuto prima si era rifiutato di offrire alla “banda” una sigaretta.

Forse non ne aveva, chissà: ma per il gruppetto di otto scalmanati la risposta negata è stata vista come una sfida. “Ci vediamo fuori”, avrebbero ripetuto al ragazzo. Per poi aspettarlo davvero: pugni e calci, colpito anche quando era a terra. Succede tutto in pochi attimi: crollato esanime sull'asfalto, privo di sensi, e poi rianimato e accompagnato in ospedale.

Sull'accaduto indaga la Questura di Brescia, che già si sta muovendo nel “sottobosco” della notte bresciana. Il padre Claudio su Facebook chiede aiuto, e che venga fatta giustizia. “Mi aspetto vengano idenfiticati i farabutti – scrive – e la giustizia faccia il suo corso. Nessuno dovrebbe soffrire per situazioni simili o persino peggiori”.