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Cronaca

Al gruppo Percassi il villaggio di Crespi D'Adda, patrimonio Unesco

Antonio Percassi, patron dell'Atalanta, ne farà la sede del gruppo. L'operazione di acquisto ha avuto il via libera dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e culturali

Il villaggio operaio industriale di Crespi d'Adda (Bergamo), patrimonio mondiale dell'Unesco, passa al gruppo Percassi. Antonio Percassi, patron dell'Atalanta e a capo di un gruppo che va dalla catena di cosmetici Kiko agli outlet, ha perfezionato l'acquisto del complesso immobiliare, destinato a diventare quartier generale dell'azienda e polo culturale.

I restauri dovrebbero partire all' inizio del 2014 per rendere operativi gli uffici prima di Expo 2015. Crespi d'Adda è un esempio di archeologia industriale inserito dal 1995 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco e rappresenta una testimonianza di 'Villaggio Operaio Industriale' tra quelle meglio conservate al mondo.

Il complesso immobiliare, che occupa una superficie di circa 90mila mq su un'area complessiva di circa 135mila mq, di cui 36mila mq di parte boschiva, risale al 1878 e fu prima opificio della famiglia Crespi per diventare poi sede di attività manifatturiere, sempre in ambito tessile, con il passaggio alla Sti e alla famiglia Legler.

Lo stabilimento ha ospitato per 125 anni attività produttive fino al 2003 e tuttora le abitazioni sono utilizzate. Antonio Percassi grazie a questa operazione, realizzata attraverso la holding Odissea Srl, riunirà a Crespi d'Adda le sedi delle diverse attività, ora a Bergamo e Milano. L'immobile avrà una destinazione polifunzionale e sarà trasformato anche in un polo culturale, sede della neo costituita 'The Antonio Percassi Family Foundation'.

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