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Cronaca

Pensionati bresciani: da settembre stangata ai bassi redditi

L'Inps ha annunciato che da settembre sul reddito delle pensioni verrà applicata una trattenuta a titolo di recupero della "quattordicesima" erogata automaticamente nel 2008, fino a 504 euro totali in cinque rate mensili

 

Un numero considerevole di pensionati e pensionate a basso reddito avrà, dal prossimo settembre, una trattenuta sulla pensione a titolo di recupero della “quattordicesima” erogata automaticamente nel 2008  in quanto risulterebbe “non dovuta” dall'analisi dei redditi personali, come comunicato e motivato sommariamente nelle lettere dell'Inps.
 
L'inps non chiarisce le ragioni precise che hanno portato al provvedimento. Sembra di capire che l'indebito sia generato dalla mancanza dei dati reddituali negli archivi INPS, a prescindere da una  verifica effettiva delle condizione di reddito. Di conseguenza la trattenuta colpisce anche chi aveva diritto alla prestazione.
 
Infatti, le persone che sinora si sono rivolte a sedi di assistenza non superano i limiti di reddito previsti, anzi, tante non sanno come tirare avanti e ora sono nel panico di fronte ad una decurtazione (fino a 504 euro totali in cinque rate mensili) della loro magra pensione.
E' evidente che si tratta di un problema organizzativo dell'Inps che andrà a ricadere sui singoli pensionati. In molti casi, infatti,  la dichiarazione reddituale (RED) è stata regolarmente trasmessa o non è stata richiesta. Concorre a questo caos il continuo taglio di personale effettuato in questi anni. Il Sindacato Pensionati Italiani e la CIGL di Brescia denunciano “un forte accanimento dell'Inps che penalizza i pensionati  al solo fine di “fare cassa” a breve termine, perché le somme recuperate dovranno comunque essere restituite agli aventi diritto”.
 
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