Sul cellulare video e foto pornografiche di una bambina di 9 anni: arrestato un bresciano
L’indagine è partita dal sequestro del cellulare dell’indagato nel corso di una perquisizione
Tutto è partito da un'indagine relativa a reati tributari, che poi ha preso risvolti del tutto differenti. La Guardia di Finanza e la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Brescia, coordinate dal sostituto procuratore Benedetta Callea, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Brescia nei confronti di un bresciano accusato di detenere - ed aver autoprodotto - foto e video pedopornografici.
L’indagine è partita dal sequestro del cellulare dell’indagato nel corso di una perquisizione disposta dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito di una più ampia indagine in materia di reati tributari. L’analisi forense del dispositivo, sviluppata dai Finanzieri del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Brescia, ha consentito di rilevare che, al suo interno, erano conservati numerosi file di natura pedopornografica, tra i quali anche un video ritraente una bambina di soli nove anni ripresa all’interno di un appartamento frequentato dall’indagato.
Le successive indagini hanno portato sul tavolo del magistrato inquirente la posizione del 22enne bresciano in relazione ai reati di “pornografia minorile” e “detenzione di materiale pornografico”. Il gip ha emanato di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’indagato, eseguita contestualmente ad un’ulteriore perquisizione nell'appartamento dell'indagato e sui suoi apparecchi informatici.
