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Cronaca Passirano

Nella cava dismessa rifiuti tossici e Pcb: "Allarme contaminazione"

Rifiuti tossici, Pcb e solventi: questo quanto si nasconderebbe ancora oggi nella cava Vallosa di Passirano. Si tratta di una delle location citate dal camorrista pentito Nunzio Perrella

Era gestita dalla Italrifiuti: altra ditta che sarebbe stata citata dal camorrista pentito. Ma adesso cosa c'è in quella cava? Di tutto. In particolare le "peci da Pcb", che sarebbero state scaricate negli anni '70 direttamente dalla Caffaro.

Oltre ai rifiuti citati in apertura, e ai metani e agli etileni che potrebbero aver già intaccato la falda. L'obiettivo è limitare i danni: mettere in sicurezza la zona, bloccare eventuali "perdite", provvedere alla bonifica. 

Ma i soldi sono pochi: a disposizione ci sarebbe meno di 1 milione di euro, 960mila per la precisione. Il lavoro invece è tanto, e parecchio costoso.

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