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Cronaca

Prelievi da alcuni bancomat: Paola Tonoli potrebbe essere in città

Gli inquirenti ritengono possa trattarsi di un allontanamento volontario

Dopo i riscontri dalle videocamere di sicurezza, quelli di alcuni sportelli bancomat cittadini. Paola Tonoli, la 43enne della quale non si hanno notizie dal 27 ottobre, non sarebbe annegata nelle acque del lago ma si sarebbe allontanata volontariamente dalla sua abitazione. Gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda sono riportati dal Giornale di Brescia in edicola stamane. 

43 anni, madre di Samuele Freddi, morto a causa di un malore lo scorso 31 luglio, Paola Tonoli è scomparsa la sera del 27 ottobre. Nelle ore immediatamente successive alla scomparsa le ricerche si sono concentrate nella zona tra il promontorio di San Fermo e la Baia del Vento, a San Felice del Benaco, dove vennero ritrovati i sui vestiti. Alcune videocamere di sorveglianza, e quelle di un citofono, ripresero la donna nelle ore successive, tra Viale Italia e Via delle Gere, la strada che scende al cimitero. Un'altra testimone dice di aver riconosciuto Paola tra Via Boschette e Via degli Alpini a Portese, alle ore 5.45. 

Accanto a queste testimonianze, nelle ultime ore si sono aggiunti alcuni prelievi effettuati con il bancomat della donna in sportelli bancari cittadini. Secondo gli inquirenti ad effettuare i prelievi sarebbe stata la donna stessa. Se l'ipotesi venisse confermata, il suo si configurerebbe come un allontanamento volontario, non si sa se autonomo o con la collaborazione di altre persone. A un certo punto si è affacciata nei giorno scorsi anche l'ipotesi che dietro alla scomparsa della donna ci potesse essere una setta religiosa.   

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