Mistero al cimitero, tomba profanata: loculo sfondato a colpi di piccone e bara aperta
L'inquietante episodio al cimitero di Palazzolo. Indagano i Carabinieri e la Polizia Locale
Quando il custode è entrato nel cimitero di Palazzolo, venerdì mattina, è rimasto senza parole. Qualcuno aveva aperto una delle tombe, divelto la lapide a colpi di mazza e piccone e estratto la bara di un giovane uomo deceduto nel 2002. Poche le notizie finora trapelate, ma pare che anche la cassa che conteneva la salma sia stata scoperchiata e poi richiusa in un secondo momento.
Nessun simbolo o segno, però. Chi ha profanato la tomba non ha lasciato nulla, nemmeno gli attrezzi usati per rimuovere la lapide e non avrebbe rubato nulla. I resti dell'uomo che erano contenuti all'interno della bara non sarebbero stati toccati.
Un gesto inquietante che al momento non trova alcuna spiegazione. Sull'episodio indagano i carabinieri di Palazzolo, ai quali i familiari del defunto si sono rivolti per sporgere denuncia contro ignoti, e la polizia locale che per prima è intervenuta venerdì mattina.
Il raid sarebbe stato commesso nella notte tra giovedì e venerdì e le forze dell'ordine sono al lavoro per rintracciare i responsabili. Pochi però gli indizi a disposizione: la zona di via Rimembranze non è infatti ancora sorvegliata dalle telecamere.