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Cronaca Palazzolo sull'Oglio

Il poliziotto suicida era finito al centro di una polemica: duri attacchi su Facebook

L'agente della Locale di 43 anni che si è tolto la vita in Comune a Palazzolo, sparandosi con la pistola di ordinanza, è lo stesso che nei giorni scorsi era finito al centro di una rovente polemica sui social, per aver parcheggiato l'auto della polizia nel posto riservato ai disabili, nei pressi della sede della Facoltà di Economia a Bergamo, in via dei Caniana.

La vicenda era iniziata lo scorso 24 gennaio, quando Giovanni Manzoni - presidente della sede bergamasca dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili - aveva scattato la foto dell'auto della Locale di Palazzolo in sosta sul parcheggio dei disabili, postandola poi sulla sua pagina Facebook.

Subito gli utenti si erano scatenati in una serie di duri commenti indignati e il post era poi arrivato fino al Comando: il 43enne alla fine aveva ammesso le sue colpe, si era automultato con 100 euro donati all'Anmic (il costo della multa per l'infrazione) e aveva scritto una lettera di scuse: "Non ho parole per esprimere il mio rammarico - aveva scritto il vigile -. Non era mia intenzione, ma purtroppo mi sono confuso con la segnaletica. La prego di accettare le mie scuse sincere e di continuare a riporre fiducia nel nostro lavoro e nelle istituzioni".

Giovanni Manzoni aveva risposto con un altro post, dichiarando che i soldi saranno utilizzati per il "fondo abbattimento delle barriere architettoniche", accettando le scuse "con sincerità".

Sul suicidio stanno ora indagando i carabinieri della compagnia di Chiari. Al momento, non è dato sapere se il 43enne abbia lasciato un biglietto per spiegare le motivazioni del gesto.

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