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Cronaca Palazzolo sull'Oglio

Il mistero della morte di Fabio: scomparso da ore, trovato morto nella roggia

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Fabio Caari, il 49enne trovato senza vita nelle roggia Fusia a Palazzolo.

Nessuna ipotesi esclusa, almeno finché i risultati dell’autopsia non chiariranno con certezza le cause del decesso. Resta ancora avvolta nel mistero la morte di Fabio Caari: il corpo senza vita del 49enne è stato trovato lunedì mattina nella roggia Fusia, a Palazzolo sull’Oglio. Sul cadavere non ci sarebbero evidenti segni di violenza, ma gli inquirenti - al momento - non scartano alcuna pista. C’è infatti un precedente di rilievo che porta chi indaga a non archiviare il decesso come conseguenza di una caduta accidentale, forse dovuta a un malore, anche se questa è sembrata essere l'ipotesi più plausibile. Lo scorso 20 dicembre il figlio e la moglie del 49enne erano infatti rimasti vittima di un atto intimidatorio, avvenuto a poca distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere. 

Moglie e figlio vittime di un agguato a mano armata

Il figlio 26enne di Caari era stato sfiorato da un colpo di pistola esploso proprio da un parente. Stava raggiungendo la roulotte - dove vive insieme ai genitori - a bordo della sua auto quando era stato avvicinato dallo zio 52enne, che aveva sparato da dietro, verso il lunotto. Come detto, bersaglio mancato: nel mentre però anche la madre era uscita in strada, allertata dallo sparo. Il 52enne allora l'aveva colpita alla testa con il calcio della pistola, prima di fuggire.

Un episodio che impone agli inquirenti di approfondire le indagini, anche se ad una prima analisi sembra possa essere esclusa la responsabilità di terze persone nel decesso di Caari. A fugare ogni dubbio sarà l’esame autoptico che verrà eseguito  nelle prossime ore.

Le indagini

Del 49enne si erano perse le tracce domenica sera: la moglie e il figlio lo avrebbero cercato a lungo nei campi situati nelle vicinanze dell’accampamento dove vivono. Lunedì mattina, poco dopo le 8.30, il ritrovamento shock: il cadavere del 49enne è stato avvistato nella roggia Fusia - corso d’acqua parallelo al fiume Oglio che scorre nel Parco delle Calci - da un passante che ha immediatamente dato l’allarme. I Vigili del Fuoco, sopraggiunti insieme ai carabinieri di Chiari e agli operatori del 118, hanno recuperato in pochi minuti il corpo senza vita del 49enne. 

Le indagini continuano: i miliari della stazione di Chiari hanno raccolto le testimonianze di parenti e amici del 49enne per cercare di ricostruire nel dettaglio gli spostamenti effettuati e le persone incontrate in quella che si è tragicamente trasformata nell’ultima notte della sua vita. 

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