rotate-mobile
Cronaca Paitone / Via Moretto

Paitone: scontri durante lo sfratto, e un bimbo si sente male

Un pomeriggio infinito a Paitone, scontri tra Carabinieri e attivisti di Diritti per Tutti, Collettivo Gardesano Autonomo e Magazzino 47. Famiglia sotto sfratto con tre minorenni: un bambino in crisi respiratoria

Lungo pomeriggio di scontri a Paitone. Gli attivisti di Diritti per Tutti, del Collettivo Gardesano Autonomo e del Magazzino 47 da una parte, Carabinieri in tenuta antisommossa dall’altra. In occasione del settimo sfratto esecutivo di una famiglia che abita in Via Moretto: padre disoccupato, ex muratore che ha perso il lavoro, con la moglie e tre figli minorenni.

I primi attivisti si sono barricati in casa verso le 14: alcuni di loro, tra cui il figlio più grande, sono saliti sul tetto. I Carabinieri si sono dunque schierati davanti all’abitazione, per impedire che il folto gruppo arrivato da Brescia potesse avvicinarsi alla casa. Attimi concitati, tra pianti e grida: il bimbo più piccolo si è sentito male, ha accusato una crisi respiratoria.

All’arrivo dell’ambulanza il cordone dei militari si è allentato, alcuni attivisti hanno cercato di entrare. E qui, denunciano da Radio Onda d’Urto, sarebbero partite le manganellate. Diversi contusi e un ferito, colpito alla testa in un fiume di sangue. Sarebbe stato medicato sul posto.

Lo sfratto è stato rinviato al 12 aprile prossimo. Ma la situazione rimane critica: solo nel 2014 in tutta la provincia, fanno sapere da Diritti per Tutti, si sarebbero registrati oltre 2200 tentativi di sfratto. Per gli antagonisti si tratterebbe di una situazione insostenibile: “Chiederemo al Prefetto una moratoria di almeno due mesi. Il rischio sociale è troppo alto, le cose potrebbero precipitare”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paitone: scontri durante lo sfratto, e un bimbo si sente male

BresciaToday è in caricamento