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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sorpresa: i bresciani sempre più green, sì a domeniche a piedi e ZTL

L'ultima ricerca dell' Osservatorio Linear dei Servizi ha evidenziato il lato ecologico dei cittadini della Leonessa: favorevoli a riduzione utilizzo dell'auto per contenere inquinamento (40%), si alle ZTL (56%) e domeniche a piedi (45%) ma bocciate le targhe alterne, no per il 50%

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

"Bresciani green". Magari lo si pensava ma non si trovavano conferme. Ma è la fotografia scattata dall'ultima ricerca dell' Osservatorio Linear dei Servizi a confermarlo. Rispettano l'ambiente e cercano di inquinare il meno possibile. I dati Ocse parlano chiaro, le emissioni atmosferiche di sostanze inquinanti sono diminuite in Italia più che nella maggior parte degli altri Paesi OCSE ma, tuttavia, oltre metà delle 30 città europee più inquinate si trovano nella nostra penisola. La strada intrapresa è quella giusta, nel 2012 infatti gli italiani hanno utilizzato l'auto mediamente per 4,4 giorni/settimana contro un valore di 4,6 del 2011 (dati Aci-Censis 2012), dato positivo che si affianca alle ultime rilevazioni dell'Osservatorio Linear.

Ma vediamo in particolare quali sono "le ricette verdi" dei cidnei per la lotta contro l'inquinamento: la scelta del veicolo per gli spostamenti. Il 40% degli intervistati è favorevole alla diminuzione dell'uso quotidiano dell'auto con conseguente scelta di veicoli rispettosi dell'ambiente come mezzi pubblici o biciclette.

Capitolo ZTL. Sorpresa, oltre 5 bresciani su dieci favorevoli alla zona a traffico limitato (56%). I più convinti di questa scelta sono gli intervistati della fascia di età compresa fra i 25-34 (64%).

Le domeniche a piedi: scocciatura? Assolutamente no e scelta ottimale per il 45% dei cittadini della provincia lombrda, che sembrano sempre più convinti di questo tipo di iniziativa ecologica. Il fatidico "giorno senza auto" acquista sempre più consensi, in particolare dal pubblico femminile (60%).

Bocciate le targhe alterne. O tutto o niente sembra il caso di dire, il rimedio a metà non convince i "virtuosi" brecisani che dicono no alle targhe alterne (45%) per abbassare l'inquinamento e far diminuire il livello delle tanto dannose polveri sottili a Brescia.

Il quadro che si è delineato è sicuramente positivo: gli abitanti dello stivale sembrano abbracciare uno stile di vita legato alla sostenibilità ambientale, non una moda quindi ma una realtà sempre più concreta e diffusa, come confermato da un'altra recente ricerca (dati SWG dicembre 2012) la quale afferma che il 60% degli italiani è disposta anche a spendere fino al 5-7% in più per prodotti ecocompatibili. L'uso consapevole dell' automobile, l'utilizzo di veicoli alternativi "ecofriendly" come biciclette, auto elettriche e a metano e la scelta dei mezzi pubblici per spostarsi nella propria città, ne sono sempre più la conferma tangibile.

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