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Cronaca

Il pedone bresciano, una “specie” da preservare

Nuova ricerca dell'Osservatorio Linear dei Servizi: i bresciani green che decidono di spostarsi a piedi devono affrontare quotidianamente numerosi disagi, come ad esempio scooter che circolano sui marciapiedi (86%), auto che non si fermano in prossimità delle strisce pedonali (56%) e che ostruiscono i marciapiedi (55%)

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

Sarà per il rispetto dell'ambiente, sarà per ridurre i costi della benzina e dell'auto o semplicemente per fare movimento, fatto sta che in Italia il numero dei pedoni è in continuo aumento. Secondo gli ultimi dati (rapporto ACI - Censis Servizi 2011) gli italiani che scelgono di spostarsi con le proprie gambe sono arrivati al 42,4%, rispetto al 35,5% del 2010. Dietro a questo trend positivo, utile sia per la salute degli italiani che dell'ambiente, si nascondono però numerose insidie, che l'Osservatorio Linear dei Servizi ha cercato di individuare attraverso una ricerca commissionata a Nextplora. Se infatti il numero di incidenti stradali è in diminuzione, secondo l'ultimo rapporto Aci il numero di decessi di pedoni sulle nostre strade è aumentato del 3%. Il peggiore in Europa.

A Brescia la situazione non è migliore rispetto al resto d'Italia. Secondo l'86% dei bresciani pericolo numero uno sono gli scooter, che transitano sui marciapiedi sfrecciando fra i pedoni passando rasente ai portoni delle case, dai quali potrebbero uscire persone. Per quanto riguarda invece le auto, per il 56% degli intervistati bresciani sono pericolose in quanto tendono a non fermarsi in vista delle strisce pedonali, mentre per il 29% non rispettano i limiti di velocità. Per chiudere il quadro negativo infine i bresciani puntano il dito sui comportamenti scorretti dei guidatori sia di auto che di moto: la sosta selvaggia è per il 55% dei pedoni ciò che proprio non sopportano delle auto, così come la sosta sui marciapiedi degli scooter, odiata dal 40% degli intervistati.

Le richieste dei pedoni per una Brescia più a loro misura? Il 35% vorrebbe più aree verdi, un 25% sarebbe felice se aumentassero le isole pedonali e le piste ciclabili, giudicate insufficienti, infine per un 25% servirebbero più forze dell'ordine a pattugliare le strade. Certo è che se si avesse più rispetto per le regole del traffico si potrebbero ridurre molti rischi e pericoli sulle nostre strade. Fortunatamente alcune cose stanno cambiando. Cominciare a cambiare abitudini e stili di vita fin da piccoli è ciò che anche a Brescia hanno iniziato a fare con l'iniziativa Pedibus, una sorta di autobus a piedi per accompagnare i bambini a scuola solo con l'aiuto delle proprie gambe.

I pedoni tuttavia, dal canto loro hanno ancora molto da imparare. Se gli automobilisti sono indisciplinati, infatti, secondo gli intervistati della città lombarda anche i pedoni non rispettano proprio tutte le regole. Per esempio il 60% degli automobilisti accusa i pedoni di attraversare la strada quando il semaforo è rosso, un 67% giudica irresponsabile e pericoloso l'attraversamento della strada fuori dalle strisce pedonali così come il camminare sulla strada invece di utilizzare gli appositi marciapiedi. Infine un 30% punta il dito sulla lentezza dei pedoni ad attraversare la strada, tendenza sempre più dovuta a loro parere agli smartphone, utilizzati per controllare la posta, i social network, per ascoltare la musica o addirittura per giocare, mettendo però spesso da parte l'attenzione e la propria sicurezza.

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