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Cronaca Orzinuovi

Chiede soldi alla moglie per alcol e droga: poi la picchia e la violenta

A processo un operaio di 47 anni residente nella Bassa che per anni avrebbe vessato la moglie e il figlio: è accusato di maltrattamenti e violenza sessuale

L'incubo sarebbe proseguito per anni, forse più di un decennio: le minacce e le violenze erano ormai quotidiane, rivolte alla moglie e spesso anche al figlio, ancora adolescente. La donna sarebbe stata costretta ad avere rapporti sessuali forzati, e non solo: sarebbe stata picchiata e aggredita, colpita anche con oggetti trovati in casa, pur di aver in cambio soldi da spendere in alcol e droga.

E' accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale l'operaio bresciano di 47 anni, residente nella Bassa, che ai primi di febbraio finirà davanti al giudice: lo scrive Bresciaoggi, che riporta delle indagini dei carabinieri di Orzinuovi, intervenuti a seguito di denuncia della donna – anche lei operaia in un'azienda della zona – che ha trovato il coraggio di raccontare quanto accaduto solo alla fine del 2019.

Tanti, troppi gli episodi di violenza

Tanti, troppi gli episodi a testimoniare una situazione oramai insostenibile: le violenze ripetute, le botte per avere i soldi, le sere e le notti in cui il 47enne sarebbe tornato a casa “fatto” e ubriaco, sfogando così la sua ira su moglie e figlio. Anche il ragazzo sarebbe stato preso al collo e attaccato al muro, una volta, quando cercava di difendere la madre.

La donna sarebbe stata invece più volte costretta a farsi medicare in ospedale, senza mai raccontare il vero motivo. “Avevo paura diventasse ancora più violento, e si vendicasse”, avrebbe riferito ai militari. Anche ai vicini di casa – che sentivano le urla – avrebbe sempre negato l'evidenza. Fino al ripetersi di episodi sempre più violenti. La sua liberazione è arrivata solo dopo la denuncia ai carabinieri.

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