1.000 litri di veleno nel terreno: "Sostanza tossica e cancerogena"
Allarme ambientale a Coniolo di Orzinuovi, negli spazi dell'ex azienda Officine Meccaniche Olivari: nel terreno sarebbero stati sversati fino a 1000 litri di stirene, idrocarburo tossico e cancerogeno
Fino a 1000 litri di sostanze tossiche sversate nei campi di Coniolo. E il sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti che è già corso ai ripari, vietando l'utilizzo di tutti i pozzi irrigui dell'area di Via Martin Luther King, dove si trovano le abitazioni più vicine al luogo del “disastro”. Anche se, spiegano primo cittadino e tecnici, non vi sarebbe pericolo per la popolazione. Tutto è successo negli spazi esterni dell'ex Officine Meccaniche Olivari.
A scatenare il “caos” probabilmente una manovra sbagliata di un muletto, che ha così travolto e ribaltato una cisterna contenente stirene, idrocarburo “aromatico” noto anche come stirolo, feniletilene o vinilbenzene. A temperatura ambiente è un liquido oleoso trasparente, dal caratteristico odore dolciastro: è tossico e infiammabile.
La sua esposizione ad alte concentrazioni causa irritazione alle mucose, occhi e naso, ma anche cefalea, vertigini, sonnolenza, tosse. A lungo andare è considerato cancerogeno. Le operazioni di bonifica proseguono: a Coniolo ne sarebbero stati sversati circa un migliaio di litri.
L'allarme è stato lanciato dai residenti, “travolti” dal forte odore dello stirene versato. Il problema si ripete: gli abitanti di zona già più di 10 anni fa, quando ancora l'azienda “funzionava”, si lamentavano del forte odore.