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Cronaca Orzinuovi

Baby gang imperversa in paese: aggressioni ed estorsioni ai coetanei

A denunciare gli episodi di violenza gratuita, i più recenti risalgono al weekend appena trascorso, sono due educatori dell'oratorio Jolly di Orzinuovi, nonché fondatori di TeleOrzi: Mario Bonetti e Nicola Fratelli. Anche loro sono caduti nella rete dei bulli

Una baby gang starebbe terrorizzando gli adolescenti e i giovani di Orzinuovi: i bulli trascorrerebbero le serate avvicinando i coetanei nelle vie del centro storico, provocandoli per cercare uno scontro fisico, oppure accerchiandoli e minacciandoli per avere in cambio qualche banconota di piccolo taglio. A rompere il muro di omertà ci hanno pensato due educatori dell’oratorio, Mario Bonetti e Nicola Fratelli, che sulla pagina Facebook di TeleOrzi hanno raccontato per filo e per segno l’episodio in cui sono rimasti coinvolti lo scorso venerdì 5 febbraio, proprio vicino all’oratorio Jolly.

"Erano circa le  23  - racconta Mario -  quando siamo stati  avvicinati da due ragazzi di origine straniera, probabilmente nostri coetanei. Il più alto dei due ha chiesto ad uno di noi tre di avvicinarsi a lui, spostandosi verso la via delle madri Canossiane. Poi i due ragazzi hanno iniziato a minacciarlo, cercando a tutti i costi un pretesto per un’aggressione. Pochi attimi ed uno dei due ha afferrato per il collo il nostro amico che è rimasto fermo e allibito. Io e Nicola abbiamo quindi deciso di avvicinarci, per aiutarlo e per capire le ragioni del gesto immotivato e gratuito, ma il secondo ragazzo ci è venuto incontro e ha iniziato a minacciare anche noi. Approfittando della loro scarsa lucidità (forse dovuta ad alcol o droghe) ci siamo spostati verso la segreteria dell’oratorio, dove abbiamo trovato rifugio".

"A que punto - continua -, ci siamo incamminati verso la piazza. Erano ormai le 23.30 e abbiamo notato, che i due 'attaccabrighe' impavidi ci stavano seguendo. Per evitarli siamo entrati in un bar della piazza. All’inizio non volevamo denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, perché si trattava di ragazzini. Ma, durante la  stessa serata, parlando con alcuni coetanei, abbiamo scoperto che i due avevano ripetuto le loro "gesta" anche con altri ragazzi  e che nei loro zaini tenevano oggetti che all'occorrenza usavano in maniera impropria.  Quindi ci siamo rivolti ai carabinieri di Verolanuova, raccontando loro l’episodio che ci ha visti coinvolti. Il giorno successivo abbiamo deciso di segnalare l'accaduto anche ai militari di Orzinuovi, che ci hanno detto che questi 'bulletti sono già tenuti d’occhio".

Ma la segnalazione alle forze dell’ordine non è servita a scoraggiare la baby gang, che la sera successiva è di nuovo entrata in azione: “Sempre gli stessi ragazzi, questa volta con un seguito più numeroso di ‘adepti’ di Orzinuovi, hanno ripetuto le violenze gratuite ai danni di un gruppo di minorenni del paese,  nella zona retrostante il castello - spiega ancora Mario- . Sono stati accerchiati e presi a spintoni: qualcuno  ha reagito, mentre altri sono scappati e hanno riferito l’episodio agli educatori dell’oratorio. La voce è arrivata anche ai genitori, che sono andati a cercare la “gang”: uno dei ‘bulletti’  ha dato di matto e ha tirato un pugno all’auto di un genitore. Sono quindi nuovamente stati interpellati i Carabinieri, che sono intervenuti per riportare la situazione alla normalità.”

Scoperchiato il vaso di Pandora,  molti adolescenti hanno cominciato a vuotare il sacco e a raccontare le violenze che avrebbero subìto in precedenza: “Lunedì sera ci ha chiamato un 15enne - riferisce Mario - fermato qualche mese fa dalla gang, che ha agito sempre con le stesse modalità, ma ha anche chiesto al ragazzino di consegnargli tutti i soldi che aveva nel portafoglio. Per evitare di essere picchiato lui gli ha consegnato loro tutto ciò aveva, cioè  5 euro” .

Don Luciano Ghidoni, parroco di Orzinuovi, è al corrente della situazione e da qualche giorno riceve le chiamate preoccupate dei genitori che invita a restare tranquilli e a non lasciarsi prendere dalla paura: “L’oratorio è sorvegliato 24 ore su 24 e ci sono degli educatori professionisti a disposizione dei ragazzi. Purtroppo ci sono delle zone critiche nel paese, dove si radunano queste bande di ragazzini che si divertano a creare disordine, a cercare lo scontro fisico e a minacciare i più piccoli. Credo che questi episodi di violenza gratuita siano la conseguenza dell’abuso di alcool e di droghe  da parte di molti minorenni: un problema radicato e generalizzato che va affrontato. Per questa ragione da metà aprile partirà un progetto, condiviso con l’Asl e il Sert, che coinvolgerà anche i baristi del paese, per provare ad arginare questo fenomeno che riguarda non solo Orzinuovi, ma tutto il territorio provinciale.”

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