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Cronaca

Morte dell'orsa Daniza, l'assessore Terzi: "Convivenza non impossibile"

Claudia Terzi, assessore all'ambiente in Lombardia, prende posizione sulla vicenda dell'orsa che viveva in Trentino con i suoi due cuccioli, morta giovedì 11 dopo un proiettile anestetico

L'eco della morte dell'orsa Daniza in Trentino arriva anche in Lombardia. La storia che ha commosso l'Italia e che si è conclusa con l'epilogo che nessuno si augurava ha suscitato molte polemiche nella giornata di giovedì. Polemiche che hanno coinvolto il mondo politico, gli animalisti e gli intellettuali.

Anche in Lombardia è accertata la presenza degli orsi. Almeno tre: uno identificato in Valtellina (sigla M25) e due, ancora da identificare, in val Brembana e in val Camonica. Claudia Terzi, assessore regionale all'ambiente, è critica sull'epilogo della vicenda di Daniza: "La sua morte - ha scritto in una nota - purtroppo non significa solo l'uccisione di un orso, ma di una femmina con due cuccioli di 8 mesi con probabilità molto basse di sopravvivere in natura senza la madre".

Se il destino dei due cuccioli di Daniza appare segnato (vivranno in cattività), l'assessore Terzi mette in luce che "la convivenza tra uomo e orso è una sfida, che passa attraverso un corretto approccio tecnico-scientifico della gestione della presenza degli orsi e la corretta impostazione degli interventi di dissuasione". Secondo la Terzi, si tratta di "una sfida non impossibile".

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