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Cronaca Ono San Pietro

Tragedia in paese: giovane padre trovato morto in casa, è giallo sulle cause

A fare la drammatica scoperta, venerdì, il datore di lavoro dell'uomo. Teatro della tragedia l'appartamento di Ono San Pietro dove nel 2013 due fratellini furono uccisi e poi bruciati dal loro papà

Un altro dramma si è consumato nell'appartamento di Ono San Pietro dove, nel luglio del 2013, due fratellini furono uccisi e poi bruciati dal loro padre. Il nuovo inquilino di quei locali, già teatro di un duplice delitto che sconvolse il Bresciano e l'italia intera, è stato trovato senza vita, nella giornata di venerdì.

A fare la drammatica scoperta è stato il titolare di un'impresa di pompe funebri con la quale Francesco Squaratti, questo il nome della vittima, collaborava saltuariamente, per arrotondare lo stipendio da commesso. Avevano un appuntamento, ma il 43enne originario di Borno e da circa due anni residente a Ono San Pietro non si è mai presentato e nemmeno rispondeva al telefono.

Così il datore di lavoro si è preoccupato e ha deciso di bussare alla porta dell'appartamento di via Scadur: non ricevendo risposta, è entrato in casa, dato che la porta non era chiusa a chiave. Una volta dentro la macabra scoperta: il 43enne giaceva senza vita. Immediata la chiamata al 112 e l'arrivo sul posto di carabinieri e dei medici del 118.

A far luce sulle cause del decesso sarà l'autopsia disposta dagli inquirenti sul corpo del 43enne. Nel frattempo i militari non scartano alcuna ipotesi, tranne quella del gesto estremo. Anche se il cadavere non presentava evidenti segni di violenza e la pista più seguita è quella del malore, al momento non si escluderebbe l'eventuale responsabiltà di terze persone. I carabinieri stanno cercando di ricostruire le ultime ore di vita del 43enne, padre di un bambino, le sue abitudini e le sue frequentazioni.

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