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Cronaca Via Pietro Emilio Tiboni

Avvolta dalle fiamme, donna muore in ospedale: il caso ai Ris di Parma

Saranno i Ris di Parma a fare chiarezza sulla morte di Mina Safine, 45 anni di Urago Mella: è stata lei a darsi fuoco o il marito ad ucciderla?

Il caso è tutt'altro che chiuso, anche se – almeno per ora – per la Procura le responsabilità sono evidenti: Abderrahim Senbel, 55 anni, è accusato dell'omicidio dei Mina Safine, 45 anni, la donna morta in ospedale a Genova a una settimana dall'accaduto. Era ricoverata nel reparto Grandi ustionati del Gaslini: troppo gravi le ferite riportate, troppo profonde le lesioni causate dal liquido con cui il marito le avrebbe dato fuoco. All'arrivo dei soccorsi, era ancora avvolta dalle fiamme.

Tracce e reperti inviati ai Ris di Parma

In questi giorni l'autopsia ha confermato le cause del decesso, dovuto appunto alle ustioni. Ma gli approfondimenti non sono ancora conclusi: tracce e reperti sono già state inviate ai Ris di Parma, il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri già tanto noto alle cronache. Toccherà a loro ricostruire l'esatta dinamica della tragedia di Via Tiboni, a Urago Mella.

Al vaglio degli investigatori, infatti, l'ipotesi che la donna possa essersi data fuoco da sola. E' questo quello che sostiene Senbel, che nega ogni litigio e ogni coinvolgimento: questo ha detto al primo interrogatorio, anche se poi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Anche l'uomo è ancora in ospedale, a Brescia, ricoverato per le ustioni riportate.

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