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Cronaca

"Ha rotto uno specchio in camera, ho ucciso mio fratello con un pugno"

La difesa di Mohamed Mouhal nel corso dell'interrogatorio di convalida dell'arresto

"Gli ho detto: vedi, tu fai sempre casino. Mi ha rotto lo specchio dell’armadio in camera da letto, per quello l’ho colpito". Si sarebbe giustificato così Mohamed Mouhal, il 37enne marocchino accusato di aver ucciso il fratello Hicham (34 anni) nel suo appartamento di Rogno in Valcamonica, nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre. 

L'uomo ha raccontato la sua versione al giudice Massimiliano Magliacani nel corso dell'interrogatorio di convalida del fermo, poi riportata sulle pagine dell'Eco di Bergamo.

Mohamed ha dichiarato di non aver avuto intenzione d'uccidere. Non convince però gli investigatori a smentirlo ci sarebbero anche i risultati dell'esame autoptico: sarebbe diversi i colpi scagliati con violenza contro Hicham, non solamente un pugno inferto in un raptus di rabbia.

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