rotate-mobile
Cronaca Roncadelle

Scomparsa e ritrovata morta nel fiume: due figlie arrestate per omicidio

Svolta shock nel giallo della morte Laura Ziliani

L'8 maggio Laura Ziliani era svanita nel nulla a Temù: settimane di ricerche, le figlie indagate e infine il corpo ritrovato nel greto del fiume Oglio, l'8 agosto scorso. Ora l'ennesima svolta sulla vicenda: due delle tre figlie sono state arrestate, insieme al fidanzato della maggiore.

Si tratta di Mirto Milani e di Silvia e Paola Zani, la prima di 27 anni, la seconda di 19: il gip di Brescia ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per i presunti reati di omicidio volontario aggravato dalla relazione di parentela con la vittima e di occultamento di cadavere.

La decisione del giudice arriva a seguito delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Breno, che avrebbero rilevato diverse incongruenze nei racconti dei tre accusati: "la versione dell’infortunio o del malore in montagna" è ritenuta dalla Procura "poco credibile".

"Sin da subito – spiegano i carabinieri –, sono risultati sospetti sia l’allarme dato troppo in fretta dalle due figlie, sia il rinvenimento del telefono cellulare, da cui la donna non era solita separarsi, trovato sotto una panca in cantina. Anche la scarpa è stata rinvenuta nel torrente Fumeclo, in un punto che sarebbe incompatibile con la direzione verso monte che avrebbe intrapreso la signora Ziliani".

Quando è stata ritrovata la salma, "la donna indossava solo una canottiera e degli slip, abbigliamento assoluta incompatibile con la ricostruzione fornita dagli arrestati – continuano i militari –. In sede di esame autoptico, il medico legale non ha rilevato segni di lesioni esterne. Inoltre il corpo non presentava tracce compatibili con una lunga permanenza in acqua: l’ipotesi investigativa è che possa essere stato occultato in un ambiente le cui caratteristiche hanno rallentato il processo di trasformazione e decomposizione".

"Sono in corso indagini scientifiche di particolare complessità, al fine di valutare l’effetto degli agenti esterni sul processo di decomposizione corporea – concludono –. I preliminari accertamenti tossicologici eseguiti dall’istituto di medicina legale di Brescia hanno riscontrato la presenza di benzodiazepine nel corpo dell’ex vigilessa".

Laura Ziliani, ex agente di Polizia Locale di Temù, al momento della scomparsa era dipendente del Comune di Roncadelle.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scomparsa e ritrovata morta nel fiume: due figlie arrestate per omicidio

BresciaToday è in caricamento