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Cronaca

Professore accoltellato e poi bruciato: l'omicidio resta un mistero

Trovato morto e in parte carbonizzato

Sono stati entrambi assolti per mancanza di prove gli unici imputati per la morte di Cosimo Errico, 58 anni, professore all'istituto tecnico Natta di Bergamo e titolare della Cascina dei Fiori di Entratico, una fattoria didattica a pochi chilometri dal lago d'Iseo. Il principale indiziato era un ex dipendente di Errico, il 58enne di origini indiane Surinder Pal: la pubblica accusa aveva chiesto per lui 24 anni per omicidio volontario. Insieme a lui a processo anche il 39enne Mandip Singh, anche lui dipendente della cascina e coinquilino di Pal, per cui erano stati chiesti 4 anni per favoreggiamento.

Surinder Pal da circa un anno e mezzo era in carcere, ora potrà tornare in libertà. I fatti risalgono invece ai primi di ottobre di tre anni fa: Cosimo Errico era stato trovato senza vita dal figlio, che era andato a cercarlo su richiesta della madre (e moglie di Errico), preoccupata perché il marito non era ancora rincasato. I primi accertamenti sul cadavere avevano confermato la morte per ferite di arma da taglio (alla schiena e sul collo): il corpo era stato trovato anche parzialmente carbonizzato.

Tutti gli sviluppi della vicenda giudiziaria

Per l'accaduto erano stati subito indagati i due indiani, accusati appunto di omicidio e favoreggiamento. Ma dopo tre anni di indagini dal processo non sono emerse prove tali da convincere i giudici: in particolare gli inquirenti si erano concentrati sull'impronta di una scarpa, lasciata dalla suola di una Carrera a quanto pare acquistata dalla moglie di Errico e poi regalata da quest'ultimo a Surinder Pal (anche se poi le dette scarpe non sono mai state trovate). 

Tra gli altri indizi anche la testimonianza di un terzo coinquilino dei tre imputati oltre alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che avevano inquadrato Pal tornare a casa in bici la sera del delitto. Ma al di là di quell'impronta non sono mai state trovate tracce riconducibili all'accusato, né tanto meno l'arma del delitto. E il movente? Secondo gli inquirenti Pal avrebbe rubato dei soldi a Errico, che se ne sarebbe accorto. Non abbastanza elementi per arrivare a una condanna.

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