Massacrato in strada con 12 coltellate: chiesta condanna a 30 anni di carcere
In attesa della possibile sentenza, prevista per il 5 aprile, l'accusa ha chiesto 30 anni di carcere per Dione Cheikh, che nel marzo del 2017 uccise con 12 coltellate il 37enne Gennaro Esposito
Certo fu una serata di violenza terribile: i due avrebbero litigato a casa del senegalese, poco prima delle 20, nell'appartamento al civico 6 di Via San Germano, in territorio di Calcinatello. Prima in casa e poi per strada, dove in effetti si sarebbe consumata la tragedia.
Due testimoni avrebbero assistito alla scena, i vicini di casa: uno di questi stava rientrando in auto e avrebbe visto l'allora 34enne senegalese impegnato a infierire sul corpo del 37enne di origini napoletane. Come detto, secondo l'accusa Esposito sarebbe stato colpito con 12 coltellate.
Ucciso a quanto pare con un coltello da cucina, che Cheikh avrebbe tirato fuori da un cassetto nel momento peggiore del litigio poi degenerato. Grazie alle testimonianze e al rapido intervento delle forze dell'ordine, il senegalese venne raggiunto e fermato solo poche ore più tardi.