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Cronaca Via Mandolossa

Un colpo al collo e due alla schiena: così sono morti Frank e Vanna

I risultati dell'autopsia per far luce sulla morte di Francesco 'Frank' Seramondi e della moglie Giovanna Ferrari: uccisi da quattro colpi di un fucile a pallettone, due sulla schiena per il pizzaiolo, uno al collo per la moglie

Quattro colpi di un fucile a pallettoni, e sparati da un solo killer. E che avrebbero ucciso sul colpo Giovanna Ferrari, presa in piena al collo, e solo in seconda (e terza) battuta il marito Francesco Seramondi, preso prima di striscio e poi colpito due volte alla schiena, mentre cercava di allontanarsi. Avrebbe guardato con i suoi occhi la moglie cadere e morire.

Sono questi i risultati degli esami autoptici sui cadaveri di Frank e Vanna, i titolari della pizzeria della Mandolossa che martedì sono stati brutalmente freddati, per quale motivo ancora non si sa. Le ipotesi si sprecano: forse le loro denunce contro la malavita, lo spaccio di droga e le puttane, forse per motivi economici. Ancora niente si sa.

Le indagini proseguono serrate. Di sicuro sono stati dei colpi d’avvertimento quelli sparati più di un mese fa al loro dipendente, il pizzaiolo Arben Corri. Anche lui è stato interrogato dagli inquirenti, e con lui Claudio, il fratello di Frank e vero titolare giuridico della pizzeria della Mandolossa, ma pure di quella di San Polo.

Dove le pizze non hanno mai smesso di essere sfornate, nonostante la tragedia e nonostante tutto: “Così avrebbe voluto lui, così avrebbe voluto Frank”, hanno ripetuto ai giornali i dipendenti del locale.

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