Spinte e schiaffi, rinchiusa in casa: l'incubo di una giovane mamma
I Carabinieri di Manerbio hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia un 33enne indiano residente ad Offlaga, pregiudicato per spaccio e reati contro la persona.
In Italia dal 2009, lavoratore presso un’azienda agricola, circa tre anni fa l'uomo ha sposato una connazionale più giovane attraverso un matrimonio combinato, iniziando da subito a vessare la moglie con soprusi, minacce e violenze fisiche. Nella speranza che la situazione potesse migliorare con la nascita del figlio, avvenuta a fine 2018, la ragazza ha continuato a subire senza dire nulla a nessuno delle angherie del marito. Purtroppo, dopo una breve pausa, le vessazioni hanno avuto di nuovo inizio, persino aggravate dalla gelosia.
La condotta dell’uomo nei confronti della moglie è stata caratterizzata da insulti, spinte, schiaffi, divieti di uscire di casa da sola o avere momenti di svago. Grazie all’aiuto del personale del centro antiviolenza “Acquechiare” di Salò, nel marzo di quest'anno la giovane ha trovato la forza di denunciare le violenze alla Stazione dei carabinieri di Manerbio. È stata subito posta in un alloggio protetto, fino a quando il GIP di Brescia non ha emesso l’ordinanza di “allontanamento familiare” nei confronti del coniuge, permettendole di rientrare con il bimbo a casa. Purtroppo il 33enne non si è dato per vinto e ha infranto ripetutamente l’ordinanza del giudice, presentandosi di nuovo nell'abitazione della vittima, minacciandola. Le violazioni sono state registrate dai militari che, durante questo periodo, si sono occupati di vigilare la casa, intervenendo tempestivamente ed evitando ogni potenziale situazione di pericolo.
I carabinieri hanno infine segnalato il 33enne all’Autorità Giudiziaria: il gip di Brescia ha così emesso un'ordinanza di carcerazione che ha posto definitivamente fine all'incubo della giovane mamma.