Intervento del Noe di Brescia: sequestrata discarica d'amianto
La presenza del materiale, in avanzata fase di disgregazione, è stata rilevata vicino a Gambara in un'area di 2.500 mq e del valore di 2 milioni di euro. La discarica abusiva è stata sequestrata; proseguono gli accertamenti del Nucleo Operativo Ecologico di Brescia
Un'operazione congiunta del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Brescia e dei Carabinieri di San Daniele Po (Cr) ha portato al sequestro a San Daniele Po, a pochi chilometri da Gambara, di una discarica d'amianto abusiva.
La presenza del materiale - con ogni probabilità amianto in avanzata fase di disgregazione, con elevata volatilità delle fibre - è stata rilevata in un'area del valore di 2 milioni di euro e con una superficie di 2.500 mq.
Lo spazio era di proprietà di due società milanesi del settore immobiliare ora fallite.
A sollecitare l'intervento è stata l'Amministrazione comunale di San Daniele Po, a sua volta allertata dai cittadini, preoccupati dai rischi di inalazione delle fibre d'amianto e dal rischio di crollo degli edifici.
L'area è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Cremona.
I militari del Noe porteranno avanti le indagini per stabilire chi siano i responsabili e per valutare, di concerto con Arpa e Asl di Cremona, quali siano i rischi effettivi per la salute pubblica, l'entità del danno ambientali e delle eventuali opere di bonifica.
I Carabinieri hanno infine invitato i cittadini a segnalare casi analoghi, ossia la presenza di edifici pericolanti a rischio crollo e l'abbandono abusivo di materiali e rifiuti tossici per la salute umana, come l'amianto le cui fibre sono cancerogene.