rotate-mobile
Cronaca Corte Franca

Fanno rumore in strada, chiede di smettere: picchiato a sangue sotto casa

E' finito in ospedale un professore

Non ha fatto altro che cercare di placare un gruppo di ragazzi scalmanati: dopo aver ottenuto solo screzi, alla sua proposta, ha deciso di allertare il 112, ma proprio in quel momento sarebbe stato aggredito e pestato a sangue da un 30enne (forse straniero) non ancora identificato. E' quanto riporta Bresciaoggi nel raccontare della brutta disavventura di un insegnante 50enne residente a Nigoline, frazione di Corte Franca.

L'aggressione si sarebbe consumata nella notte tra sabato e domenica: l'uomo sarebbe sceso in strada dopo aver udito, più e più volte, urla e schiamazzi provenienti dalla piazzetta sotto casa, che impedivano di dormire a lui e a tutto il quartiere. Avrebbe chiesto ai ragazzi – un gruppetto di giovani ma non troppo, anche di 30 anni e più – di smetterla, di calmarsi.

Aggredito e preso a calci e pugni

Come detto, per tutta risposta sarebbe stato sbeffeggiato e deriso, e la compagnia avrebbe poi continuato con la sua cagnara. Deciso ad allertare le forze dell'ordine, manco il tempo di prendere il cellulare e comporre il numero e uno degli scalmanati gli sarebbe saltato addosso, riempiendolo di calci e pugni fino a sbatterlo sul cofano di un'auto, per poi lasciarlo dolorante a terra.

In pochi minuti sul posto c'erano già carabinieri e ambulanza: l'insegnante è stato medicato e ricoverato al pronto soccorso, poi dimesso in nottata con una prognosi di una ventina di giorni. Le indagini sono state affidate ai militari, già al lavoro per risalire all'identità dell'aggressore: al vaglio degli inquirenti eventuali testimonianze ma anche le immagini delle telecamere di zona.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fanno rumore in strada, chiede di smettere: picchiato a sangue sotto casa

BresciaToday è in caricamento