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Cronaca Remedello

Si sente male in strada, giovane padre muore in ospedale poche ore dopo

Aveva solo 35 anni Nicola Capelli: venerdì mattina si è sentito male in strada, ricoverato in ospedale è morto poche ore più tardi

Si è sentito male venerdì mattina mentre stava lavorando: era a bordo di un furgone della cooperativa Santa Lucia, di cui era dipendente, quando improvvisamente ha dovuto accostare per un mancamento. Ma quello che sembrava un malore banale nascondeva invece conseguenze letali: Nicola Capelli è morto poche ore più tardi in ospedale.

Ucciso da un aneurisma cerebrale, che a sua volta ha provocato l'emorragia che non gli ha lasciato scampo. Era stato ricoverato prima all'ospedale di Castiglione delle Stiviere, poi trasferito d'urgenza al Carlo Poma di Mantova, dopo purtroppo è spirato. A nulla sono valsi i disperati tentativi dei medici, che hanno fatto il possibile per salvarlo.

Lascia due bambini di 5 e 10 anni

Nicola aveva solo 35 anni: lo piangono la compagna e i due figli ancora piccoli, di 5 e 10 anni. I familiari hanno acconsentito alla donazione degli organi: la grande generosità di Nicola Capelli vivrà anche dopo la morte. La salma riposa nell'obitorio dell'ospedale, in attesa dell'autopsia. Non si esclude che l'aneurisma sia stato provocato da una malformazione mai rilevata prima di oggi.

Solo in seguito all'esame autoptico sarà possibile organizzare i funerali. Nicola abitava ad Acquanegra sul Chiese, a una decina di chilometri da Remedello e dal confine bresciano, dov'era comunque conosciuto. Venerdì mattina stava scendendo da Asola verso Acquanegra, per tornare in cooperativa. Poi si è sentito male, fino al triste epilogo.

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