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Tornano temporali e paura: strade chiuse, residenti fatti salire ai piani superiori

Di nuovo allerta a Niardo dopo l'alluvione

Torna la pioggia ma torna anche la paura a Niardo: i temporali di lunedì sera in alta valle hanno "gonfiato" ancora una volta il torrente Re, il corso d'acqua esondato il 27 luglio scorso provocando il disastro che tutti conosciamo. In paese non si è ancora tornati alla normalità che di nuovo c'è da preoccuparsi.

Questo per via di alcuni massi e detriti che, a causa delle piogge, sarebbero scesi a valle ostruendo o per lo meno rallentando lo scorrere del fiume. Per chi era in prima linea, anche lunedì sera, è tornata subito alla memoria la notte da dimenticare del 27 luglio. Fortunatamente stavolta non è successo nulla di grave.

Occhi puntati sul torrente Re

Il monitoraggio del corso d'acqua è proseguito per tutta notte, con il controllo di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e vari volontari tra cui Camunia Soccorso. Sospiro di sollievo con il passare delle ore, ma è stata comunque una notte agitata: il sindaco Carlo Sacristani aveva diramato un'allerta in cui invitata i residenti a non uscire in strada, a restare in casa e a salire ai piani alti di palazzi e abitazioni. 

Visto il pericolo di un'ulteriore esondazione, in serata è stato chiuso di nuovo il tratto della Strada provinciale 42 (l'ex Statale) coinvolto dal disastro del 27 luglio scorso. Era stato riaperto solo in mattinata dopo più di dieci giorni di attesa. 

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