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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montichiari

A Montichiari l’ennesima cava: un 'buco' da tre milioni di metri cubi

Via libera definitivo alla nuova area di escavazione dell'ATEG 44 di Montichiari, a cominciare da Rò: tre milioni di metri cubi di sabbia a disposizione di cinque diverse ditte

Un’altra nuova ed enorme area di escavazione in territorio di Montichiari. Lo annuncia il sito web Bresciapoint: con l’arrivo della pronuncia di compatibilità ambientale dell’Ambito ATEG 44 via libera alla nuova area di escavazione, partendo dalla frazione di Rò fino alla discarica di A2A, per circa tre milioni di metri cubi di sabbia.

Per il noto canale di controinformazione bresciano “altro terreno agricolo che se ne andrà per sempre”. Cinque le ditte interessate all’area di scavo: la Beton Scavi, la Omega Immobiliare, la Sincav, la Vezzola e l’azienda De Giuli. La richiesta di autorizzazione in realtà è ‘vecchia’ di qualche anno, bocciata in prima istanza dalla Regione in attesa di una più dettagliata documentazione tecnica.

Il 20 gennaio scorso l’autorizzazione è arrivata davvero. Ma con qualche prescrizione: i cumuli di terra e sabbia dovranno essere “opportunamente rinverditi e ubicati in aree recintate e segnalate”, e la massima altezza consentita non dovrà superare i tre metri. Sempre nella logica conservativa delle “proprietà pedologiche e agronomiche del terreno” anche gli interventi di “riquotatura” delle aree si dovranno effettuare utilizzando solo materiali inerti, “da reperirsi esclusivamente all’interno dell’ambito estrattivo, anche al fine di non generare impatti da traffico indotto per il loro approvvigionamento”.

Non mancano prescrizioni atte ad evitare rischi di contaminazione del suolo, oltre ad un piano di “compensazione ambientale” del territorio circostante, “al fine di compensare la perdita di ulteriori superfici agricole”.

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