Tre discariche abbandonate e mai bonificate: paura per la falda
Saranno monitorate da un'azienda specializzata le tre ex cave utilizzate negli anni come discarica e mai bonificate. Per la società che le gestiva sarebbero serviti fino a 46 milioni di euro
Cosa nascondono le discariche abbandonate? Se lo chiede il Comune di Montichiari, che ha affidato a un'azienda di Castelmella il compito di monitorare lo “stato di salute” delle falde che stanno sotto alle ex cave Accini, Baratti e Bicelli, un tempo gestite dalla società Systema del gruppo Cerroni, che lavora nel campo dei rifiuti da più di mezzo secolo.
Come riportato da Bresciaoggi, la Systema controllava quattro discariche a Montichiari, in quattro cave dismesse. Al termine del suo “naturale” utilizzo, le cave sarebbero state da bonificare: ma solo l'ex cava Bonomelli sarebbe stata messa in sicurezza. Le altre tre (appunto Accini, Baratti e Bicelli) sono state solo abbandonate.
Metterle a posto, secondo l'azienda, sarebbe potuto costare fino a 46 milioni di euro. Negli anni le tre ex cave hanno “ospitato” quasi 230mila metri cubi di rifiuti, tra cui rifiuti solidi urbani ma anche rifiuti speciali.
Il monitoraggio in corso servirà a verificare innanzitutto cosa nasconde la falda: verranno prelevati i campioni di 12 piezometri, con misura specifica della concentrazione di metalli pesanti. Continua intanto anche la ricerca (in diverse discariche del paese) dell'origine del tanfo che provocò i malori alla scuola elementare di Vighizzolo.