rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Monticelli Brusati

Folle fuga in auto, poi evade dai domiciliari per mangiare una pizza: ragazzo nei guai

Un inseguimento lungo 30 chilometri. Nei guai un 30enne

Prima ha pigiato sull’acceleratore della sua auto: ignorando l’Alt della polizia locale, è fuggito per ben trenta chilometri. Poi è uscito di casa - nonostante fosse sottoposto ai domiciliari - per andare a mangiarsi una pizza. "Avevo fame", così il 30enne si sarebbe giustificato con i carabinieri che lo hanno sorpreso in giro per il paese.

Protagonista della vicenda è un operaio di 30 anni di casa in Franciacorta. I guai per lui sono cominciati a Monticelli Brusati: guidava smartphone alla mano, quando si è imbattuto in una pattuglia della Locale. Si è alzata la paletta, ma lui di fermarsi non ne aveva proprio intenzione ed è scattata la fuga.

Inseguito per ben 30 chilometri lungo le strade di Monticelli, Passirano e Bornato è stato fermato a Cazzago San Martino da una pattuglia dei carabinieri intervenuti in ausilio alla Locale. Verificati i documenti, è emersa la ragione che ha spinto il 30enne a schivare il controllo: la sua patente era scaduta.

Portato in caserma, è stato messo ai domiciliai in attesa del processo per direttissima, che si sarebbe svolto la mattinata successiva. Al posto di starsene a casa, il 30enne è uscito - in bicicletta - per raggiungere un locale e prendersi una pizza. Quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta per i controlli di rito e non l’hanno trovato è scattata - di nuovo - la caccia. Rintracciato in pizzeria, la posizione dell'operaio si aggravata ulteriormente: è stato denunciato per evasione.  

È già libero: il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in attesa del processo per resistenza per essere fuggito dalla Locale per oltre 30 chilometri.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Folle fuga in auto, poi evade dai domiciliari per mangiare una pizza: ragazzo nei guai

BresciaToday è in caricamento