Fuga di monossido, una famiglia in ospedale: sfollate 15 persone
Il bilancio è di 15 sfollati e 3 persone ricoverate in ospedale: tanta paura domenica sera in Via Sant'Angela Merici per un'intossicazione da monossido di carbonio
Il bilancio è di 15 sfollati e di tre persone ricoverate in ospedale, per fortuna non gravi: sarebbero già state dimesse. Ma poteva andare peggio, molto peggio, domenica sera in una palazzina di Via Sant'Angela Merici a Brescia: è qui che intorno alle 21 è stato lanciato l'allarme per una probabile intossicazione da monossido di carbonio.
Come detto sono tre le persone che hanno avuto bisogno del trasferimento in ospedale: un ragazzo di poco più di 20 anni e i suoi genitori, tutti di origini pachistane. E' stato proprio il giovane a sentirsi male per primo, e a far scattare l'allarme: pochi minuti più tardi e anche i genitori stavano mostrando i primi sintomi da intossicazione.
Un malfunzionamento all'impianto
La fuga di monossido si sarebbe scatenata per via di un malfunzionamento all'impianto di riscaldamento al quarto piano del palazzo. Negli appartamenti interessati è stata immediatamente sospesa l'erogazione di gas: tutto il piano è stato sfollato, con 15 persone costrette ad allontanarsi da casa e attualmente ospitate in albergo (a carico del Comune) o da amici e parenti.
Fuori casa fino alla fine dei lavori
Dovranno rimanere fuori casa fino a che non saranno conclusi i lavori di messa a punto dell'impianto, onde evitare ulteriori rischi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia con il supporto di una squadra del Nucleo Nbcr (nucleare, biologico, chimico e radiologico), ambulanza e automedica, uomini e mezzi di Polizia Locale e Polizia di Stato, l'Ats e prefettura e magistratura.